Polenta pasticciata al fontal
con funghi Portobello e cavolo nero stufato
Conoscete i funghi Portobello? Riconoscibili per il loro ampio cappello, sono champignon in formato XL e rappresentano un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, amminoacidi, fibre e sali minerali. Grazie alla loro consistenza carnosa e il sapore delicato, sono perfetti per sostituire la carne dentro ad hamburger, panini e tacos, ma anche nelle zuppe, gratinati o ripieni al forno.
Divertitevi a cucinare! Ricordatevi di votare la vostra ricetta preferita!
Prodotto in uno stabilimento che utilizza anche uova, latte, pesce, arachidi, sesamo, crostacei, soia, frutta a guscio e grano.
Ingredienti
1 pezzo(i)
Aglio
1 pezzo(i)
Cavolo Nero
250 g
Funghi Portobello
1 pacchetto
Fontal
(Contiene: Latte)
1 pacchetto
Polenta
(Potrebbe essere presente: Soia, Cereali contenenti glutine)
Non incluso nella tua consegna
q.b.
Sale
q.b.
Pepe
q.b.
Olio d'oliva
Istruzioni
Portate a bollore 1l d'acqua leggermente salata (per 2 persone).
Eliminate la costa dura centrale dalle foglie di cavolo nero e tagliatele a striscioline.
Schiacciate l'aglio (potete tenere la buccia).
Scaldate una padella a fuoco medio con 1-2 cucchiai d'olio e rosolate l'aglio per 2-3 minuti.
Riducete i funghi a fette di 1 cm e uniteli in padella insieme al cavolo nero.
Coprite con un coperchio e proseguite la cottura a fuoco dolce per circa 10-12 minuti, finché i funghi saranno teneri e dorati e il cavolo nero appassito, poi salate e pepate a piacere.
TIP: "a pioggia" significa versare un ingrediente in maniera graduale e costante, e serve a evitare la formazione di grumi.
Mentre cuocete le verdure, versate la polenta a pioggia nella pentola con l'acqua bollente.
Mescolate continuamente con una frusta o un cucchiaio di legno e cuocete per 5 minuti circa.
Eliminate la buccia del fontal e tagliatelo a cubetti piccoli.
Una volta cotta, incorporatelo nella polenta e mescolate bene per farlo sciogliere.
Distribuite la polenta concia in piatti fondi o ciotole.
Adagiate sopra i funghi e il cavolo nero.
